venerdì 28 giugno 2013

Fr4me Culture - Omaggio a Gabriele Basilico



Fr4me Culture - Omaggio a Gabriele Basilico


Tipologia: Fotografia
Luogo: Museo di Fotografia Contemporanea, Villa Ghirlanda 
Date: fino al 06/10/2013
Indirizzo: Via Giuseppe Frova 10, Cinisello Balsamo (MI)
Orari: mercoledì, giovedì, venerdì 15.00 - 19.00, sabato e domenica 11.00 - 19.00





















LA MOSTRA

A pochi mesi dalla sua scomparsa, il Museo di Fotografia Contemporanea dedica una mostra a Gabriele Basilico, un omaggio sincero e affettuoso a uno dei riconosciuti maestri della fotografia contemporanea europea, e a un grande amico del Museo.                                    Come artista, si colloca in posizione centrale nel contesto della grande fotografia documentaria internazionale. Grazie al rigore, alla vastità e alla saldezza della sua ricerca totalmente dedicata, negli anni, al difficile tema del paesaggio urbanizzato in continua trasformazione, egli è uno dei maestri che hanno costruito la fotografia contemporanea e ne hanno consentito l’ingresso nel mondo dell’arte. In mostra una selezione di 110 opere, che datano dal 1969 al 1998, divise per ricerche e nuclei tematici.  Molto rilevante e utile per capire le origini del suo linguaggio, è la presenza di fotografie del primo periodo, tra fotografia sociale, ritratto, prime indagini urbane, presentate nella sala al primo piano del Museo: Glasgow, 1969, Milano. Quartieri popolari, 1970-73, Terni, 1976, Dancing in Emilia, 1978, Contact, 1978, In pieno sole, 1978, Milano. Ambiente urbano, 1978-81.
COSTI & INFO

lunedì 24 giugno 2013

L'Occhio di ...- Erwin Blumenfeld

Erwin Blumenfeld è considerato uno dei fotografi più influenti del ventesimo secolo. Nato a Berlino nel 1897, dopo la prima guerra mondiale è costretto a trasferirsi ad Amsterdam nel 1918 per problemi economici, dove entra a far parte nel 1920 del gruppo Dadaista (di cui Man Ray era un'esponente) olandese. Qui apre un'attività commerciale: un negozio di borsette per signora. E proprio nel retrobottega del negozio, di notte,  nasce e cresce la sua produzione artistica, fotografa manichini, sperimenta tecniche di camera oscura e propone alle clienti l'opportunità di un ritratto fotografico. Blumenfeld fu dunque sperimentatore e grande innovatore, ha prodotto tantissimo lavoro durante la sua carriera  di ben 35 anni, dai nudi in bianco e nero ai ritratti di celebrità, dalle campagne pubblicitarie  alla sua celebre fotografia di moda. Ha preso più copertine per Vogue di ogni fotografo prima o dopo ma la sua fotografia d'arte è stato per lungo tempo messo in ombra dal suo lavoro commerciale. Fotografò  in bianco e nero quando si trattata di lavori personali e a colori quando invece si trattava di moda. Quello di Blumenfeld fu lo stile di un uomo che volle sempre sperimentare, giocare con l'immagine, ricercare nuovi effetti, e quindi, osserviamo: esposizioni multiple, combinazioni di negativi e positivi in camera oscura, accostamenti di luci artificiali e naturali,  solarizzazioni e prospettive d' inquadratura abbastanza originali.






 




venerdì 21 giugno 2013

Fr4me Culture - Elliott Erwitt, Retrospettiva


Fr4me Culture - Elliott Erwitt, Retrospettiva


Tipologia: Fotografia
Luogo: Palazzo Madama, Corte Medievale, Torino
Date: fino al 01/09/2013
Indirizzo: Piazza Castello, Torino
Orari: da martedì a sabato 10.00 - 18.00, domenica 10.00 - 19.00






















LA MOSTRA

La casa editrice d’arte Silvana Editoriale organizza, insieme alla celebre agenzia fotografica Magnum Photos, una ricca retrospettiva dedicata al fotografo della commedia umana Elliott Erwitt, ospitata nella Corte Medievale di Palazzo Madama a Torino. La mostra nasce in collaborazione con il Comune di Torino e la Fondazione Torino Musei. L’esposizione è l’occasione per far conoscere al pubblico una selezione di 136 fotografie in bianco e nero, scelte fra quelle che hanno consacrato Elliott Erwitt come uno dei più grandi fotografi di fama mondiale. Il percorso è composto da tre sezioni, ciascuna delle quali è incentrata su un tema significativo all’interno del vasto repertorio iconografico del fotografo, nel quale ricorrono frequentemente immagini di bambini, animali domestici, personaggi famosi, scatti pubblicitari, scorci di città, visitatori di musei, ecc,


COSTI & INFO

www.palazzomadamatorino.it


lunedì 17 giugno 2013

L'Occhio di ...- André Kertész

André Kertész  è stato un fotografo di origine ungherese che ha svolto però la maggior parte della propria carriera artistica negli Stati Uniti d'America. Tra i maggiori fotografi del XX secolo, per il suo lavoro ricevette notevoli riconoscimenti e fu di ispirazione per importanti artisti e fotografi suoi contemporanei. Dimostrò come qualsiasi aspetto del mondo, dal più banale al più importante, meriti di essere fotografato. Nonostante la strada sia stata il soggetto principale e più stimolante delle sue fotografie, non era interessato alla cronaca o agli importanti eventi mondani, ma alla possibilità di mostrare attraverso i grafismi delle moderne metropoli la felicità silenziosa di un istante. Acquistò una Leica nel 1928 e insieme a Henri Cartier-Bresson iniziò a lavorare per la rivista Vu.
Di carattere introverso e molto istintivo, Kertész fu tra i primi fotografi ad utilizzare la fotografia non solo come mezzo per raccontare la realtà ma anche come esperienza puramente artistica, anche se la sua arte all'epoca non ricevette giusti riconoscimenti. E' considerato ora, invece, il padre del simbolismo fotografico. Particolarmente famosa e interessante è infatti la parte del suo lavoro dedicata alla serie conosciuta con il nome di “Distorsioni” di nudo femminile, Andrè applica un surrealismo che nasce da una ricerca sulle possibili alterazioni delle forme corporee, risultato di esperimenti ottici e riflessi di specchi. Il suo interesse per le distorsioni nasce nel 1917, fotografando un nuotatore sott'acqua. 








  

venerdì 14 giugno 2013

Fr4me Culture - Atelier Nadal



Fr4me Culture - Atelier Nadal



Tipologia: Fotografia
Luogo: Ca' di Frà
Date: fino al 26/07/2013
Indirizzo: Via Carlo Farini 2 (zona Isola) Milano
Orari: lunedì - venerdì 10.00 - 13.00 e 15.00 - 19.00












LA MOSTRA

Tra i protagonisti indiscussi della storia della fotografia, l’atelier Nadar appartiene a un’epoca di pionieri, scienziati e alchimisti e, in generale, a un mondo leggendario, che nella metà dell’Ottocento diede onore e gloria, in particolare, alla fotografia di ritratto. La mostra, presentata alla Galleria Ca’ di Fra’, rende omaggio all’opera di Felix, Adien e Paul Nadar (dal 23 maggio) e consente di “tuffarsi” in un universo incredibile di volti – nello studio in Boulevard des Capucines a Parigi furono ritratti Baudelaire, Bakunin, Delacroix, Doré, Hugo, Manet, Pasteur, Rossini, Verdi, Verne – e di immagini originali e di grande fascino compositivo. Felix Nadar, poliedrico inventore e indagatore della “somiglianza intima” della fotografia avviò una delle imprese più prestigiose riuscendo a dar volto alla società intellettuale francese e europea grazie al racconto delle celebrità della letteratura e della pittura, della musica e del teatro, della scienza e della politica.



COSTI 
Ingresso gratuito 


giovedì 13 giugno 2013

FR4M3 CONCORSI - GENTLETUDE PHOTOGRAPHY AWARD

Tema:
Gentletude Photography Award è un premio internazionale di fotografia aperto a fotografi professionisti e studenti di fotografia il cui tema è la Gentilezza. Immaginiamo la gentilezza come un'attitudine che va oltre le buone maniere e la cortesia, un insieme di qualità sincere, gratitudine, pazienza e rispetto, cura e amore per l'ambiente e per gli animali. La gentilezza come indicatore di benessere della società.
Scadenza: 31 luglio 2013
Sezioni: Unica
Costo: Iscrizione gratuita
Premio: 1° premio una macchina fotografica del valore di €500,00-1.000,00
Link:
PER MAGGIORI INFO CLICCA QUI

lunedì 10 giugno 2013

L'Occhio di ... - Francesco Cito

Nato a Napoli nel 1949, Francesco Cito è arrivato relativamente tardi alla fotografia, iniziando a fotografare professionalmente dal 1975.  Il suo interesse però, risale a molto tempo prima, quando, da bambino, sfogliava "Epoca" e si appassionava alle avventure di Walter Bonatti. Erano i tempi d'oro del fotogiornalismo italiano. Attraverso quelle storie Francesco sognava l'avventura. Un fotografo eclettico, come si definisce, testimone degli eventi in molti luoghi caldi, come Afghanistan, Libano, Palestina, Arabia Saudita, Iran, Bosnia, Kossovo. In Italia ha fotografato Napoli, il Palio, la Sardegna, il Trentino, realizzato lavori sulla mafia e sulla camorra, come sulla pesca dei tonni e sui matrimoni. Nel 1995 si è aggiudicato il terzo premio per il reportage del World Press Photo con "Matrimoni napoletani" e nel 1996 il primo premio per il reportage con "Siena, il Palio". Per lui la fotografia è il mezzo per l'avventura, da ragazzo ha girato l'Europa, approdando in Inghilterra.  Prese la prima macchina fotografica in mano, una Nikon F2, a 23-24 anni. Anche il cinema ha contribuito molto alla sua  formazione visiva. Più che la trama, il soggetto, gli attori, il regista, gli interessava il modo di riprendere, la zoomata, il campo lungo o stretto, le luci, tutte cose che davano la possibilità di cominciare a valutare l'inquadratura. Anche leggendo una foto ha sempre cercato di immaginare come fosse stata realizzata. Poi, quando finalmente capì che il suo  indirizzo poteva essere quello, credette che per arrivare a farlo bisognava frequentare una scuola e così andò in Inghilterra per seguire i corsi del Royal Art College. L'obiettivo era di diventare capace, un giorno, di pubblicare su Epoca. Ma  il college era troppo caro e troppo duro, perché era tutto in inglese, così cominciò da solo e fu un autodidatta. Tra gli elementi principali del suo stile troviamo sempre una certa pulizia dell'immagine,  una fotografia in un certo senso asettica, che elimina dal campo visivo tutti gli orpelli, per far rientrare nell'immagine soltanto gli elementi necessari e indispensabili. Di lui ha scritto Ferdinando Scianna, «è forse oggi il miglior fotogiornalista italiano. Ha l'istinto del fatto, la passione del racconto, la capacità di far passare attraverso le immagini, con forza di sintesi e rigore visivo, l'essenziale delle cose».





 



venerdì 7 giugno 2013

Fr4me Culture - Robert Capa, Retrospettiva


Fr4me Culture - Robert Capa, Retrospettiva



Tipologia: Fotografia
Luogo: Palazzo Reale di Torino
Date: fino al 14/07/2013
Indirizzo: Piazzetta Reale 1, Torino
Orari: da martedì a domenica 8.30 - 19.30





















LA MOSTRA


Torino celebra con un’importante retrospettiva uno dei maestri della fotografia del XX secolo: Robert Capa, in occasione del centenario dalla nascita.                                  
L'esposizione racconta il percorso umano e artistico di Capa attraverso 97 scatti in bianco e nero e alcune fotografie di personaggi famosi che ne illustrano le grandi qualità di ritrattista.                                        
La mostra – realizzata in collaborazione con Magnum Photos - è organizzata in undici sezioni: Leon Trotsky (1932), France (1936-1939), Spain (1936-1939), China (1938), Britain & Italy (1941-1944), France (1944), Germany (1945), Eastern Europe (1947-1949), Israel (1948-1950), Indochina (1954), Friends. In mostra sono presenti, tra le altre, fotografie di Picasso, Hemingway, Matisse e Ingrid Bergman.






giovedì 6 giugno 2013

FR4M3 CONCORSI - WORLD REPORT AWARD | PREMIO ITALIANO DI FOTOGIORNALISMO

Tema:
Lo staff del Festival della Fotografia Etica è lieto di comunicare l'apertura del bando del World Report Award - Premio Italiano di Fotogiornalismo. Novità di questa edizione sono le due sezioni, "Master Award" e "Spot Light Award". Oltre ad un premio in denaro e un corpo macchina, i lavori vincitori verranno esposti in occasione della quarta edizione del Festival della Fotografia Etica che si terrà a Lodi nell'ottobre 2013.
Scadenza: 28 luglio 2013
Sezioni:
MASTER AWARD, aperto a tutti i fotografi
SPOT LIGHT AWARD, aperto ai fotografi che non abbiamo ricevuto entro l'1 aprile 2013 i seguenti premi: World Press Photo, W. Eugene Smith Grant in Humanistic Photography, Pulitzer Prize e POYi Picture of the Year.
Costo: Iscrizione €10,00
Premio: MASTER AWARD, premio in denaro di €5.000,00; SPOT LIGHT AWARD, premio in denaro di €2.000,00 e un corpo macchina Nikon D600.
Link: PER MAGGIORI INFO CLICCA QUI


lunedì 3 giugno 2013

L'Occhio di ... - Frans Lanting

Frans Lanting è un fotografo olandese ed è considerato tra i più grandi fotografi naturalistici del nostro tempo. Nato a Rotterdam, nei Paesi Bassi, ha conseguito un master in economia poi si trasferì negli Stati Uniti per studiare la pianificazione ambientale. Poco dopo, ha cominciato a fotografare il mondo naturale e non ha mai smesso. Per tre decenni ha documentato fauna dall'Amazzonia all'Antartide per promuovere la comprensione circa la Terra e la sua storia naturale attraverso immagini che trasmettono la passione per la natura e un senso di meraviglia del nostro pianeta vivente.I suoi reportage, commissionati spesso da National Geographic, sono stati pubblicati su libri e riviste, ed esposti nei musei e nelle gallerie di tutto il mondo.Per più di vent'anni ha documentato la natura e il rapporto dell'uomo con gli habitat più diversi, dall'Amazzonia all'Antartide. Le sue pubblicazioni hanno contribuito ad accrescere la consapevolezza sui luoghi e le specie in pericolo negli angoli più remoti del pianeta. Frans Lanting ha fissato gli standard per tutta una generazione di fotografi naturalisti."Come un cronista di storia naturale oggi, Frans Lanting è un singolare, straordinario talento", afferma Thomas Kennedy, ex Direttore della Fotografia presso National Geographic. "Ha la mente di uno scienziato, il cuore di un cacciatore, e gli occhi di un poeta."
I suoi reportage  hanno contribuito ad aprire gli occhi sulla bellezza del nostro mondo e sulla necessità impellente di salvarne i pochi luoghi intatti rimasti. La missione di Lanting è utilizzare la fotografia per contribuire a creare leva per gli sforzi di conservazione che vanno da iniziative locali a campagne globali, attraverso le sue pubblicazioni, le alleanze, le apparizioni pubbliche, e il supporto attivo alle organizzazioni ambientali.
I suoi libri hanno ricevuto numerosi riconoscimenti, ha vinto ben sei World Press Photo e il Principe Bernardo di Olanda gli ha conferito il  titolo di Cavaliere dell'ordine Reale dell'Arca d'Oro, la più alta onorificenza olandese nel campo della conservazione ambientale.