lunedì 30 luglio 2012

Corso Base di Fotografia

Nasce il primo corso di fotografia di base targato FR4M3. Il corso è dedicato a tutte le persone che vogliono trovare un contatto con la fotografia. Vi aspettiamo numerosi!


domenica 22 luglio 2012

3 Foto per 30 Fotografi - Smith



Eugene Smith

Cominciò a fotografare giovanissimo, ma degli scatti dell'allora quattordicenne Smith non rimase traccia: fu lui stesso distruggerli anni dopo, giudicandoli troppo scarsi. Qualche anno dopo iniziò a collaborare con il giornale della sua cittadina e, nel 1936, fu ammesso alla Notre Dame University dove un corso di fotografia fu istituito appositamente per il promettente giovane fotografo.

Abbandonata l'università, inizio a collaborare con il settimanale Newsweek, da cui fu allontanato per aver rifiutato di lavorare con le macchine Graphic 4x5.

Nel 1939 viene contattato dalla rivista Life, con cui inizia una collaborazione che lo porterà, nel corso degli anni successivi, a coprire come fotografo di guerra il teatro bellico del Pacifico: alcune delle immagini scattate durante queste operazioni divennero vere e proprie icone della seconda guerra mondiale, e dimostrarono la capacità di Smith di raccontare la storia in fotografia.

Il 23 maggio 1945 venne ferito al volto dall'esplosione di una granata: nei due anni successivi fu costretto a dolorosi interventi e a una lunga riabilitazione, in un periodo in cui si domandò più volte se avrebbe mai ripreso a fotografare. La fotografia "A walk to Paradise Garden" fu la prima realizzata dopo la malattia, e simboleggiò perfettamente la rinascita dell'autore unita alla speranza del mondo dopo il termine del secondo conflitto mondiale.

Negli anni successivi Smith torna a collaborare con Life e realizza alcuni dei reportage più celebri pubblicati dalla rivista americana: su tutti "Spanish Village", in cui è raccontata una cittadina spagnola in pieno franchismo, e "Country Doctor", narrazione fotografica dell'attività di un medico generico nella campagna americana.

Il rapporto con Life finì per deteriorarsi, e con esso - più in generale - crollò la fiducia di Smith verso il sistema dell'informazione americano. Nonostante questo, nel 1971 realizzò uno dei suoi reportage più riusciti, "Minamata", in cui fotografò i tragici effetti dell'inquinamento da mercurio in Giappone.

Grazie all'interessamento di Ansel Adams, ottenne nel 1976 una cattedra all'Università dell'Arizona, ma una grave forma di diabete lo portò prima al coma e successivamente alla morte, che lo colse nel 1978.






venerdì 20 luglio 2012
















Nome Mostra: Omaggio a Vettor Pisani
Tipologia: Fotografia
Luogo: MACRO
Indirizzo:via Nizza 138 — 00198 Roma
Date: 16.03.2012 — 02.09.2012
Orari:11.00—19.00 da martedì a domenica
(19.00—21.00 libero accesso agli spazi non espositivi)
11.00—22.00 sabato
 (la biglietteria chiude 30 minuti prima)

Costi:ntero € 8,50
ridotto € 6,50
per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (con documento che attesti la residenza)
intero € 7,50
ridotto € 5,50




 A pochi mesi dalla sua scomparsa, il MACRO dedica un omaggio a Vettor Pisani riproponendo i lavori che lo imposero all’attenzione internazionale tra il 1970 e il 1980. A partire da Maschile femminile e androgino. Incesto e cannibalismo in Marcel Duchamp – la personale del 1970 alla galleria La Salita a Roma che costituisce una delle tappe più importanti della prima fase dell’artista – la mostra propone una selezione di opere che introducono la sua poetica e molte delle componenti figurative e allegoriche che caratterizzeranno il suo percorso successivo, dai motivi dell’incesto e dell’androginia, ai riferimenti alla psicoanalisi e alla tradizione esoterica, all’opera di Duchamp e alla simbologia alchemica e cosmologica. Particolare attenzione è rivolta allo stretto rapporto di collaborazione con Michelangelo Pistoletto che si concretizzò nel ciclo di mostre Plagio tra il 1971 e il 1976, in cui i due artisti si scambiano e rinviano l’uno con l’altro immagini, temi, citazioni. Un’importante selezione di opere, molte delle quali qui riproposte al pubblico per la prima volta, offre la possibilità di rileggere criticamente questa importante collaborazione e di aprire nuove prospettive di interpretazione dell’opera di Pisani. A questo nucleo di lavori si affianca una nutrita documentazione d’archivio costituita da fotografie, documenti, libri e oggetti che restituiscono la presenza vitale e l’impatto dell’opera dell’artista sull’ambiente artistico e l’immaginario collettivo dell’epoca. Le preziose, e in gran parte inedite, testimonianze fotografiche di Claudio Abate ed Elisabetta Catalano rivelano il carattere sperimentale delle istallazioni e delle performance di Pisani, rievocando il clima sperimentale e anticonvenzionale della ricerca artistica internazionale di quegli anni.

Maggiori Informazioni

venerdì 13 luglio 2012

FR4M3 Culture - Cavour a Roma, Cavour e Roma















Nome Mostra: Cavour a Roma, Cavour e Roma
Tipologia: Fotografia
Luogo: Museo di Roma
Indirizzo:Piazza San Pantaleo, 10 - 00186 Roma
Date: 21/04 - 22/07/2012
Orari:da Martedì a Domenica ore 10.00-20.00 (ultimo ingresso 1 ora prima)
Chiuso il lunedì

Costi: Dal 16 giugno al 15 luglio:
 Integrato Museo + Mostra:
Intero € 11,00; Ridotto € 9,00
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza) Intero € 10,00; Ridotto € 8,00

 Dal 16 al 22 luglio:
 Integrato Museo + Mostra Intero € 9,00; Ridotto € 7,00
 Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza)
Intero € 8,00; Ridotto € 6,00

 Biglietto cumulativo Braschi + Barracco:
 € 13,50 intero - € 11,50 ridotto per i non residenti
€ 12,50 intero - € 10,50 ridotto per i residenti nel territorio di Roma Capitale

Info:Tel. 0039 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)


In mostra riproduzioni di fotografie antiche, dipinti, acquerelli, incisioni, tutti provenienti dalle collezioni del Museo di Roma e del Museo di Roma in Trastevere, che costituiscono una preziosa documentazione della vasta area dei Prati di Castello, l’attuale quartiere Prati, prima che venisse posta la prima pietra del monumento a Cavour, nel 1885.  Sono esposte inoltre una pergamena e tre monete, tutte coniate nel 1884, ritrovate nel 2010 all’interno della Prima Pietra di fondazione del monumento, durante gli scavi per la realizzazione del parcheggio interrato di Piazza Cavour.

Maggiori Informazioni

giovedì 12 luglio 2012

3 Foto per 30 Fotografi - Newton

Helmut Newton è nato a Berlino nel 1920 frequenta il Werner von Trotschke Gymnasium e la Scuola Americana a Berlino. A otto anni il fratello maggiore lo porta in un quartiere a luci rosse, dove vive e lavora la famosa Red Erna. Sarà la sua prima esperienza visiva che aprirà la strada alla passione per le immagini fotografiche anticonvenzionali. Interessato alla fotografia fin da piccolo, Helmut Newton lavora con la fotografa tedesca Else Simon( Yva). Nel 1938 a causa delle leggi razziali ( apparteneva ad una famiglia ebrea) lascia la Germania per rifugiarsi a Singapore e lavorare come fotografo per il Straits Times. Dobbiamo riconoscere in Newton il Maestro incontestabile del “beauty”e di un erotismo personalissimo. Egli stesso dice: “Io sono superficiale, le mie imagini non sono profonde, non sono un fotografo impegnato, amo tutto ciò che è artificiale, bello, divertente. Il buon gusto è l’antimoda, l’antifoto, l’antidonna e l’antierotismo! La volgarità è vita, divertimento, voglia di reazioni estreme”. L’ambiente dominante nelle sue foto sono le spiagge alla moda, le hall e camere di grandi alberghi. Il suo erotismo è l’esaltazione della superficialità, spinta alle estreme conseguenze, ma, pur così, di grande effetto plastico. Le sue modelle sono esattamente l’opposto di quelle di Hamilton, creature delicate in immagini evanescenti queste ultime, fredde, austere, inquietanti quelle di Newton. 
Un grande, un unico, certamente, della fotografia erotica.





venerdì 6 luglio 2012

3 Foto per 30 Fotografi - Klein

Le fotografie scattate negli anni '50 e '60, segnano per William Klein il rifiuto senza compromessi delle regole della fotografia allora imperanti. Klein comincia la sua carriera artistica nel 1948 a Parigi, dove studia pittura. All'inizio degli anni '50 scopre la passione per la fotografia che inizialmente utilizza come mezzo espressivo astratto. Ben presto rimane, però, affascinato dalle possibilità che la fotografia offre di occuparsi del mondo reale. Nel 1954, Alexander Liberman, allora art director di «Vogue», assume il giovane fotografo per la sua rivista di moda. Si inaugura così la sua attività come fotografo di moda, un percorso caratterizzato comunque dal suo atteggiamento ambiguo e ironico nei confronti del mondo della moda. Klein non vuole insistere con le pose mondane, ma «fare finalmente vere fotografie che rimuovono tabù e cliché». Utilizza grandangoli e teleobiettivi singolari, con effetti di luce di flash insoliti e con immagini in movimento volutamente sfocate. Lavora per «Vogue» sino al 1966, ma riconosce che la sua vera vocazione non è la moda, ma le «fotografie serie», come le definisce Klein stesso. Sono i reportage senza compromessi e irriguardosi su metropoli quali New York, Roma, Mosca e Tokyo, che una volta pubblicati gli valgono i maggiori successi.



Le Migliori Foto del 2011 - Korea del Nord

Un ritratto di Kim Il-sung su un palazzo di Pyongyang, in Corea del Nord. Il 17 dicembre è morto il figlio, Kim Jong-il.

In questo caso il fotografo ha privilegiato la costruzione geometrica delle linee, utilizza i profili dei palazzi per creare una serie di triangoli per dare dinamismo alla scena che di per se è estremamente statica.

FR4M3 Culture - Ombre. Giorgio Cutini, Giuliano Giuliani

Nome Mostra: Ombre. Giorgio Cutini, Giuliano Giuliani
Tipologia: Arte Contemporanea, Fotografia
Luogo: Museo di Roma in Trastevere
Indirizzo:Piazza S. Egidio, 1/b - 00153 Roma
Date: 06/06 - 08/07/2012
Orari:Martedì-domenica 10.00-20.00; chiuso lunedì
La biglietteria chiude un’ora primaGiorni di chiusura: lunedì
Costi: Intero: € 6,50
Ridotto: € 5,50
Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente

 Per i cittadini residenti nel Comune di Roma (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza)
 Intero: € 5,50
Ridotto: € 4,50

Info:Tel. 0039 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)


Giuliano Giuliani ha un percorso ormai più che trentennale nella scultura, che – fin dalla sua prima personale ad Ascoli nel 1975 – ha sempre inteso non come dichiarazione di peso e volume in uno spazio dato, ma come frammento, memoria di una integrità perduta, testimonianza di una vita intesa come transito. Queste caratteristiche derivano direttamente dal materiale utilizzato: quel travertino a cui Giuliani è sempre rimasto fedele. L’uso della più sacra tra le pietre, un materiale arcaico da cui per sottrazione ricava la forma, contribuisce al tentativo di decifrare una incompiutezza, scovando l’anima più segreta della materia.
In mostra sarà possibile ammirare  6 grandi sculture (cm 130x70x50 circa) e 10 di dimensioni più contenute (cm 50x70x30 circa).
Le 45 fotografie in bianco e nero di Giorgio Cutini, tutte dedicate a Roma, raccontano le impressioni che le luci, uniche e particolari della città, suscitano nel visitatore meravigliato e stordito. Non raccontano l’attimo ma il suo prolungamento nella memoria. La città è abitata da ombre e visioni, qui la realtà diventa sogno in un concatenarsi di immagini che invitano verso l’ignoto e il mistero. È il ricordo di una città in cui si possono ritrovare frammenti di immagini che permettono di recuperare la sua storia, il suo misticismo, il suo fascino, il suo profumo.

Maggiori Informazioni

giovedì 5 luglio 2012

3 Foto x 30 Fotografi - Irving Penn

Irving Penn

Non si può prescindere dal parlare di fotografia di moda senza conoscere gli scatti di uno dei suoi maestri indiscussi, Irving Penn, morto a 92 anni a New York nel 2009, figura storica i cui lavori sono stati protagonisti delle copertine di Vogue (più di 150 nell’arco di circa cinquant’anni) e sono esposti nelle più famose gallerie mondiali. Originario del New Jersey, Penn inizia giovanissimo a collaborare con la rivista “Harper’s Bazaar” come illustratore, ma il suo nome si lega presto a quello di Vogue quando, abbandonata la pittura, diventa nel 1943 assistente del direttore artistico Alexander Liberman realizzando nell’ottobre dello stesso anno la sua prima copertina, una “natura morta” composta da un set di accessori di moda (una borsa, un guanto, una cintura) e proponendo uno stile riconoscibile e glamour, classico nella sua semplicità, indubbiamente influenzato da ispirazioni grafiche.

Da http://www.vogue.it/encyclo/fotografia/p/irving-penn




lunedì 2 luglio 2012

3 Foto per 30 Fotografi - Salgado

Con studi di economia alle spalle, Salgado approda tardi nel mondo della fotografia, occupandovi subito una posizione di primo rango. Le sue opere si ispirano a quelle dei maestri europei, filtrate però dall’eredità culturale sudamericana. Esse attirano l’attenzione su tematiche scottanti, come i diritti dei lavoratori, la povertà e gli effetti distruttivi dell’economia di mercato nei Paesi in via di sviluppo. Una delle sue raccolte più famosa è ambientata nella miniera d’oro della Serra Pelada, in Brasile, e documenta un abuso dei diritti umani senza precedenti dai tempi delle grandi piramidi egiziane. Migliaia di persone sono ritratte mentre si arrampicano fuori da un’enorme cava su primitive scale a pioli, costretti a caricare sacchi di fango che potrebbero contenere tracce d’oro.